Esami in farmacia contro esami di laboratorio: quali sono i più affidabili?

Negli ultimi anni sempre più farmacie offrono la possibilità di effettuare esami diagnostici rapidi, noti come Point of Care Test (POCT). Questi test, che includono la misurazione di glicemia, colesterolo e altri parametri ematici, vengono eseguiti direttamente in farmacia con strumenti portatili certificati CE. Ma quanto sono attendibili rispetto agli esami tradizionali di laboratorio?

Milena Gabanelli, nel suo approfondimento su Dataroom per il Corriere della Sera, ha analizzato la questione, evidenziando differenze significative tra i risultati ottenuti con i POCT e quelli dei laboratori clinici.

Quanto sono affidabili gli esami in farmacia?

Uno dei principali vantaggi degli esami POCT è la rapidità: i risultati sono disponibili in pochi minuti, senza bisogno di prenotazioni o attese. Tuttavia, la loro affidabilità è stata messa in discussione da diversi studi internazionali.

Ad esempio, uno studio condotto dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) ha evidenziato che:

  • La misurazione del colesterolo HDL con i POCT tende a sottostimare i valori medi del 14% rispetto ai test di laboratorio.
  • I trigliceridi risultano sovrastimati fino al 44%, con possibili implicazioni nel valutare il rischio cardiovascolare.
  • Le variazioni nei risultati possono dipendere anche da fattori ambientali, come la temperatura e l’umidità, che influenzano la precisione degli strumenti usati in farmacia.

Queste differenze non sono trascurabili, poiché una misurazione errata potrebbe portare a diagnosi sbagliate e decisioni terapeutiche inappropriate.

Il caso Veneto e il dibattito sugli esami in farmacia

L’espansione di questi servizi ha sollevato dibattiti anche in Italia. In Veneto, ad esempio, la possibilità di effettuare analisi cliniche ed elettrocardiogrammi nelle farmacie ha suscitato polemiche. Da un lato, c’è chi vede in questa iniziativa un’opportunità per migliorare l’accesso alla prevenzione; dall’altro, alcuni esperti sottolineano il rischio che la salute venga trattata come un business, senza adeguate garanzie di precisione diagnostica.

A differenza dei laboratori accreditati, le farmacie non sono soggette agli stessi rigorosi controlli di qualità e non sempre dispongono di personale adeguatamente formato per interpretare i risultati con precisione.

Meglio il laboratorio o la farmacia? Cosa devi sapere.

Sebbene i test in farmacia possano essere utili come screening preliminare, è essenziale comprendere i loro limiti. Gli esami di laboratorio offrono maggiore affidabilità grazie a:

  • Strumenti più precisi e calibrati regolarmente.
  • Controlli di qualità più rigorosi e ripetibilità dei risultati.
  • Personale sanitario specializzato nell’analisi e interpretazione dei dati.

Se un test eseguito in farmacia dovesse restituire valori anomali, è sempre consigliato rivolgersi a un laboratorio per una conferma diagnostica. Inoltre, per una corretta valutazione della propria salute, il parere del medico rimane fondamentale.

Prudenza e consapevolezza

L’ampia diffusione dei POCT nelle farmacie può rappresentare un’opportunità per la prevenzione, ma solo se accompagnata da consapevolezza sui loro limiti. Gli esami di laboratorio restano la scelta più sicura per ottenere risultati affidabili e prendere decisioni mediche corrette.

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